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  • Immagine del redattoreAndrea

Tendinopatia Achillea: cos'è e come si tratta.



La tendinopatia Achillea è un disturbo muscolo-scheletrico da sovraccarico che si presenta spesso con dolore, gonfiore e riduzione della funzione. È solitamente una condizione legata allo sport, in particolar modo quegli sport che richiedono uno sforzo continuo e prolungato nel tempo; tipico esempio è il podismo.

Tra i sintomi tipici che un paziente riferisce ci sono: dolore durante l'attività, rigidità

al mattino (quella che motti riferiscono come dolore "a freddo") e dolore alla palpazione del tendine che a volte presenta un nodulo palpabile nella zona di maggior dolore.

Storicamente, l'approccio alle tendinopatie era prevalentemente passivo. lnfatti, si era soliti consigliare il riposo dal carico e dall'attività, massaggio, stretching. L'approccio passivo ha dimostrato scarsa efficacia e un'elevata incidenza di cronicizzazione

della patotogia.


IL TRATTAMENTO OGGI



Negli ultimi decenni l'interesse della comunità scientifica ha spostato i riflettori sull'approccio attivo alla tendinopatia, utilizzando l'esercizio terapeutico e la gestione del carico, che è stato definito il" "gold standard" del trattamento conservativo [1].

Tra le terapie citate in letteratura come utili ci sono: le ortesi, gli ultrasuoni, le iniezioni di cortisone o diplatelet rich plasma, le onde d'urto radiali e il laser a bassa intensità, i FANS e infine la chirurgia. Nonostante ciò, associando la terapia con onde d'urto radiali o il laser a bassa intensità agli esercizi il recupero può avvenire più rapidamente rispetto ai soli esercizi [1].


GLI ESERCIZI


L'esercizio come arma terapeutica è stato confermato negli anni il trattamento di elezione per la tendinopatia achillea. La prescrizione terapeutica coinvolge esercizi isometrici, isotonici concentrici ed eccentrici da adattare al grado di carico sopportato dal tendine. È stato dimostrato che gli esercizi isometrici forniscono un'analgesia immediata. Molti studi hanno cercato di analizzare quale fosse il carico giusto e quale

potesse essere un protocollo di esercizi adeguato. Ci sono state diverse proposte:

  • Alfredson (1998) [2] che consigliava di eseguire 2 volte al giorno 3 serie da 15 ripetute di 2 esercizi eccentrici per il tricipite surale: uno a ginocchio disteso e uno a ginocchio flesso. Questo approccio aveva portato risultati positivi nel breve-medio termine, ma non nel ungo termine, con risultati promettenti nella popolazione sportiva, ma non altrettanto in quella non sportiva.

  • Silbernagel (2011) [3] propose un numero molto variabile e personalizzato sul paziente e sulla sua tolleranza al carico; I risultati mostrarono un miglioramento anche nel lungo termine deI dolore e della funzione.


La letteratura sulla riabilitazione della tendinopatia suggerisce che il trattamento più importante è il carico appropriato e c'è ragione di basare la riabilitazione sull'attuale presentazione clinica del paziente.


Bibbliografia


1. Silbernagel KG, Crossley KM. A proposed return-to-sport program for patients with midportion achilles tendinopathy: rationale and implemeniation. J Ortrop Sports Phys Ther. 20 I 5 Nov;45(11)876-86.

2. Alfredson H, Pietità T, Jonsson p, Lorentzon R. Heavy-load eccentric calf muscle training for the treatment of chronic Achilles tendinosis. Am J Sport Med. 1998;26(3):360-6.

3.. Silbernagel KG, Brorsson A, Lundberg M. The majority of patients with Achilles tenddinopathy recover fully when treated with exercise alone: a 5 yaar fottow-up. Am J Sports Med. 2011;39(3):607-13.


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